martedì 26 marzo 2019

UNA NUOVA AVVENTURA



SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

Eccome presente fantastico mondo Glips!!!!
Oggi condivido con voi un semplicissimo progetto che per me però è davvero speciale...
...e sì perchè io e la  mia meravigliosa famiglia abbiamo deciso di concederci un mini viaggio a metà Giugno in compagnia di un'altra splendida coppia di amici con al seguito le loro 2 bambine.
Destinazione: Budapest!
Un mini viaggio di puro divertimento e all'insegna di tantissime risate!!!
E dato che non potrà assolutamente mancare un mini album al ritorno ho pensato di creare una "bustina" per raccogliere e conservare tutto ciò che mi servirà per la realizzazione del mini: biglietti dei musei, dei vari mezzi da prendere, insomma...tutte quelle cose che si conservano sempre dei propri viaggi e che non si sa mai dove mettere...
A questo punto mi è venuto in mente il timbro Glimps pittrice che ha un'espressione davvero felice.
Il pennello però non faceva al caso mio e così l'ho modificato giusto un pochettino (Veronica mi capirà sicuramente) affinchè fosse adatto per il mio progetto...
Ho utilizzato come sempre Copic e Prismacolor e uno stencil di cui non potrei mai fare a meno...

E così ecco cosa ne è venuto fuori:



Non mi resta altro che cominciare a fare il conto alla rovescia per la nostra partenza sperando di divertirci il più possibile!!!
Un saluto a tutte voi e...alla prossima!!!

giovedì 21 marzo 2019

BIG HEART


Hello everyone! 
It's Delphine here today! 
I have decided to go Mixed Media for my post today since I really wanted to use the image called the Painter, which I just love! 
So of course, I had to use a little canvas board.



Using pink and white Pebeo Acrylic Paint, I coloured my 10x10cm canvas board. 

I then painted a red heart in the middle of my canvas. Using a sponge, I added red paint on the edges of the canvas, and once the red was dry, I did the same with black acrylic paint. 

I added gold hearts with a heart stencil and a gold gel pen. I then put some black outlines in Posca pen. I also put a bit of gold on the edges of the board. 

I coloured my Painter image in Copics.
Skin: E000, 00, 11, R12, Y71
Eyes: B00, 02, 63
Hair: E25, 59, YR24
Red: R35, 37, 39
Black: T5, 7, 9
Brush: E31, 35, 37, 74, 77, 79

I then glued my image to my board with tape. 
And voilà :)!

Thank you very much for your visit, have a great day! 
Hugs,
Delphine xx

martedì 19 marzo 2019

"IT'S A BOY" SHADOW CARD CON CARDHOLDER

Buona primavera a tuttiiiiiiiiiii..... 
Inizia la stagione di Comunioni, Cresime e tante nuove nascite eheheheheh! 
Le nuovissime bellerrime carte Glimps "Enjoy", che ovviamente avete già tutte comprato, scaricato e stampato in settuplici copie, sono l'ideale per questa impegnativa stagione scrapposa!!!!
Io ci ho messo davvero 30 secondi a trovare l'utilizzo perfetto: la nascita del pargoletto di una cara collega maestra e di conseguenza la necessità di consegnarle una tristissima ( nell'aspetto) tessera regalo accompagnata dagli auguri di uno stormo di maestre/educatrici affettuose!!!

Ho scelto le carte in formato A4 (i file sono nel doppio formato A4 e 12"x 12") e le ho stampate su fogli di cartoncino da 200 gr; 
per realizzare il cardholder ho tagliato una striscia 3 e 1/2"x 11" e tracciato le pieghe a 4 e 1/4" - 5 e 1/2 - 6 e 3/4", alternando le pieghe a monte e a valle. 


Ho piegato seguendo la piega della metà e utilizzando un punch o una fustella cerchio ho fustellato una porzione di semicerchio lo spazio compreso fino alla vicina linea di piega

ho poi incollato la porzione non fustellata (mi sono dimenticata la foto per cui abbiate pietà e accettate questa presa e modificata da Internet ahahahaha), decorato e inserito la tessera regalo. (lo spazio interno l'ho lasciato bianco perché verrà firmato e riempito di dediche dalle colleghe)

Con un altro foglio delle carte Enjoy ho poi realizzato una cornice 5e1/2"x5e1/5" con le fustelle apposite; Ho tagliato una striscia di bazzil di 11e1/2", l'ho piegata a  5e1/2" e a 6", decoranto l'interno con qualche timbrata e qualche avanzo di carta e incollato la cornice che conterrà il mio cardholder sul lato destro ; per le due copertine ho utilizzato la splendida carta effetto legno, avendo cura di incollare sotto a ciascuna delle due un pezzo di nastro decorato, cosi da ottenere una chiusura laterale elegante e sicura. Ho inserito il cardholder nella cornice e chiuso con un bel fiocco.

Ed ecco una card che racchiude i nostri migliori auguri, un bel regalino per il pupo e una cornice ricordo da esporre nella cameretta ;-) 







Ora correte a scaricare e stampare questo kit di carte perché vi diventerà indispensabile ve lo assicuro ( io sono innamorata, con gli avanzi di questo progetto ho realizzato anche il banner ASI per la Lombardiaaaaaaaaa ❤️ ❤️ ❤️)

giovedì 14 marzo 2019

SUSHIBOOK


Ciao a tutti Glimpsosi Amici.

Dovete sapere che io ho una grande passione per la cucina e provo molto spesso a sperimentare nuove tecniche.

Ultimamente sto studiando la cottura a bassa temperatura, che è un modo di cucinare molto particolare e per capire le tempistiche e temperature per ottenere un risultato che soddisfino il palato di mio marito e il mio, non resta che seguire le tabelle di base e fare numerosi esperimenti per adattare meglio i valori alle nostre esigenze.

Il mio progetto di oggi l'ho realizzato proprio per questo motivo. 
E' un quaderno in cui posso segnare i miei appunti, scrivere i commenti sulle preparazioni, paragoni sul prima e dopo, scarabocchiare, aggiungere e togliere fogli e salvare le ricette con tutto quel che serve per poterle realizzare nuovamente come piace a me.


Per realizzare il mio quaderno/libro studio ho usato la collezione di carte Enjoy di Glimps.

Ho stampato quindi due fogli A4 per la parte esterna della copertina usando il caldo legno e due fogli per la parte interna della copertina con la fantasia molto sobria delle frecce su cartoncini da 200g.
I fogli con la stessa fantasia li ho attaccati tra di loro con del biadesivo e poi assemblati con gli altri in modo da ottenere un foglio più grande che abbia un dritto e un rovescio decorati. In questo secondo caso ho utilizzato della colla, perchè questi maxi fogli poi li ho tagliati per ottenere tutti i pezzi che mi servivano per comporre la copertina e gli interni. 
Se non avessi usato la colla, dopo il taglio, avrei perso dei pezzi di carta per strada. 
Due cartoncini da 200 g più lo strato di colla interno, permettono di ottenere una copertina con una rigidità interessante e molto soddisfacente, adatta sia al mio quaderno/studio sia per lavori di altro genere che necessitano di grammature più elevate di fogli.



Per quanto riguarda la rilegatura interna ho scelto un metodo molto semplice e performante per il mio scopo.

Ho preparato un cartoncino di un paio di millimetri più piccolo della misura del dorso e con la Big Bite ho praticato 3 fori paralleli ed equidistanti in prossimità dei due lati piccolini e li ho protetti con delle eyelets in tinta.
Nei fori ho fatto passare del cordoncino elastico di 2 millimetri di spessore che ho incollato sul retro del cartoncino.


Per quanto riguarda le pagine interne ho preso dei fogli bianchi (12 fogli per elastico), li ho tagliati a misura, poi piegati a metà e infilati negli elastici. 

Infine in testa a tutto ho aggiunto un foglio in più stampato con la stessa fantasia della copertina che ho rifinito con una tasca a fisarmonica. 
Questo mi consentirà di salvare foglietti volanti scarabocchiati e da riscrivere.


Per finire ho colorato i simpatici Sushi Glimps, con i quali ho montato delle paperclips di carta e la salsa di soia Glimpsosa per dare un po' di colore e personalità al mio lavoro.



Spero che questo mio progetto vi possa essere utile per le vostre future realizzazioni, anche perchè giocando con i fogli interni e usando della carta con una grammatura più spessa dei foglietti che ho usato io, magari stampando le altre carte della bellissima collezione Enjoy, in pochi istanti potrete ottenere un carinissimo mini album.

martedì 12 marzo 2019

SPECIAL DELIVERY

Today I am sharing a card I have made for a very special delivery that is soon grace this world and what better image for this than the gorgeous set of angel images from Glimps.

Make sure you check them out here


The hardest decision was trying to decide which of the 3 amazing images to use but in the end it came down to this cute little flying angel which was just toooooo cute to go past but I can say that I will be definitely using the other images soon in another project but you have to wait and see that at a future date 

Until then
Happy crafting.....

giovedì 7 marzo 2019

COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA?


Ci sono giornate in cui non c’è niente da fare, si ha voglia di qualcosa, ci si fissa e finché non la si soddisfa la non ci si mette il cuore in pace. 
Tipo quando si vede una Glimps di cui ci si innamora a prima vista e finché non la si ha tra le mani, non si sta tranquilli. 
Oppure quando ti prende una voglia smisurata di Nutella, e ovviamente, in casa non ce n’è. Alzi la mano chi non è uscito apposta per prendere l’ambito barattolo di crema cioccolatosa solo perché ne aveva una voglia matta. Ecco, la nostra storia di oggi racconta proprio di una di quelle voglie, per cui si è disposti a tutto. 
In fondo a chi non è mai venuta voglia di mangiarsi dei Raperonzoli? No, no, non parlo di biondine, ma di una specie di rapa. Come dite, non sapevate che la capellona più famosa della storia prende il nome da una rapa? Allora sarà il caso di cominciare dal principio…

C’erano una volta un uomo e una donna che desideravano da tempo un bambino. Quando finalmente la donna fu in dolce attesa, le presero le classiche voglie di quel periodo e cominciò a stressare il marito: ho voglia di Litchis, e che caspita sono?, vammi a prendere delle fragole, ma è dicembre, ho proprio voglia di sushi, non puoi sei incinta, una bella fetta di salame?, nemmeno, voglio quei raperonzoli che crescono nel giardino della vicina, ma è una maga poi si arrabbia, e ma insomma sono stufa se non mi porti i raperonzoli io non mangio più. Ecco più o meno una cosa del genere. E la donna si impuntò a tal punto che cominciò a dimagrire a vista d’occhio. Preoccupato, il marito cedette e di nascosto rubò dal giardino della maga vicina una manciata di raperonzoli. La moglie se li mangiò tutta soddisfatta, ma manco a dirlo la voglia si triplicò e costrinse il marito a procurargliene degli altri. Quando però l’uomo tornò nel giardino della vicina, venne colto sul fatto dalla maga: a-ah ecco chi ruba i miei raperonzoli! L’uomo si scusò e raccontò delle voglie della moglie: sai è un casino, mia moglie è incinta e ha le voglie, poi si arrabbia e non mangia più, i litchis dove caspita li trovo, i tuoi raperonzoli invece sono qui a portata di mano… 
La maga ascoltò le scuse dell’uomo e acconsentì a fargli prendere tutti i raperonzoli che voleva (che carina), ma a una condizione: una volta nato, il bambino se lo sarebbe preso lei (che carin… ah no). L’uomo non ci pensò su due volte e acconsentì. Ecco, una delle cose che amo di più nelle favole dei Grimm, sono le certezze: se c’è di mezzo un genitore, si può stare sicuri che in un modo o nell'altro riuscirà a disfarsi della propria prole, ah che bellezza.
Quando la moglie mise al mondo una bella bambina, ecco comparire la maga che decretò che la piccola si sarebbe chiamata Raperonzolo e senza aggiungere altro la prese e se la portò via. 
Che poi, io dico, d’accordo che c’è di mezzo la faccenda delle rape rubate, ma se il padre avesse rubato che so dei carciofi, questa povera innocente si sarebbe chiamata Carciofa?? Va bè, evviva la fantasia. Ad ogni modo, da questo punto in poi, mi dispiace disilludervi subito, ma i genitori spariscono nel nulla. Niente, non si pongono il minimo problema e i nostri amici Grimm non se ne curano più. Alla faccia di casa Disney dove invece sti poveri genitori diventano matti per 18 anni a cercare la figliolina rapita e ad accendere lanterne che manco al capodanno cinese.
Ma torniamo a noi. Raperonzolo manco a dirlo divenne una bambina bellissima, ma quando compì 12 anni, la maga decise di punto in bianco di rinchiuderla in una torre. E tanti saluti a Freud, a Jung e agli archetipi, che i Grimm ci sono arrivati prima. La torre era ovviamente altissima e sprovvista di porte, con una piccola finestrella come unico spiraglio sul mondo. Da quest’unica apertura la maga andava e veniva servendosi invece che di una scala, come ogni persona di buon senso, dei capelli di Raperonzolo che nel frattempo, non ci è dato sapere per quale arcano motivo, non essendo mai stati tagliati erano divenuti lunghissimi. Mi spiace deludervi di nuovo, non ci sono capelli magici, solo capelli sali-scendi.
Un bel giorno passò di lì un giovane principe che sentì Raperonzolo cantare. Restando incantato dalla bella voce, cercò di capire come raggiungere la giovane canterina, non riuscendo però a trovare un modo per entrare nella torre. Quand’ecco che vide arrivare la maga e le sentì dire: “oh, Raperonzolo, sciogli i tuoi capelli che per salir mi servirò di quelli”. Il giorno seguente allora, tornò alla torre e recitò anche lui la tiritera rimata per salire dalla sua bella. Inutile dire la sorpresa di Raperonzolo, quando al posto della vecchia maga si vide comparirle innanzi un giovane principe. Ovviamente i due, che ve lo dico a fare, si innamorarono e presero a frequentarsi assiduamente durante l’assenza della maga, finchè un giorno la nostra bionda (che è bionda lo decidiamo noi, non ce ne vogliano i Grimm), non se ne uscì con una frase poco felice: ditemi signora, com’è che pesate molto di più del mio principe? Ecco, diciamo che Raperonzolo non spiccava proprio per intelligenza. Figuratevi la maga: non solo aveva scoperto che un giovane frequentava la fanciulla che lei si era tanto preoccupata di tenere fuori dalla portata di chicchessia, ma la suddetta giovane le aveva pure detto, nemmeno troppo velatamente, che era grassa. Incavolata nera, non ci pensò due volte e, cito testualmente, “zic, zac” le tagliò i lunghi capelli. 
Dopodichè la prese e la abbandonò in un deserto. Se volete un consiglio spassionato, evitate di dire in un colpo solo a una maga che l’avete fregata e che è pure grassa. Che poi è un casino. Raperonzolo fu costretta a vivere miseramente nel deserto e dopo un certo periodo di tempo, diede alla luce due gemelli (sissignori, i due giovani mica passavano il tempo a chiacchierare e a pettinare bambole, che vi credevate?). Nel frattempo il principe, ignaro di tutto tornò alla torre, la maga gli calò i capelli tagliati e lo fece salire, spiattellandogli in faccia che la sua bella non c’era più, tiè. Per la disperazione il principe allora si gettò dalla torre. No, tranquilli, è un imbecille ma non muore mica, no, rimane solo accecato e comincia ad errare per i boschi cibandosi solo di erbe e radici (rape, ndr). Che come caspita si faccia ad accecarsi buttandosi da una torre poi è ancora da capire, ma tant’è.
Alcuni anni più tardi, il nostro cieco ed errabondo principe capitò nello stesso deserto in cui viveva Raperonzolo (quando si dice ‘na botta di…) e sentendone la voce la riconobbe. I due, increduli e felicissimi, si abbracciarono e due lacrime della nostra ex-capellona bagnarono gli occhi del principe, che per magia tornò a vedere come prima. Fine. Sì, fine. Questo è il massimo del lieto fine che i Grimm ci regalano. A piacimento possiamo immaginarci una simpatica casetta nel deserto dove l’allegra famigliola visse felice e contenta. Oppure per i più fantasiosi, potremmo donare un briciolo di lume ai nostri due giovani e farli tornare a vivere nel regno del principe. Ma conoscendo i Grimm trovo più verosimile la prima.
Morale della favola: se vi dovesse venire una voglia irrefrenabile di rape, ma non ne avete, lasciate perdere e nel dubbio buttatevi su un barattolo di Nutella, che in fondo è sempre la scelta migliore.






martedì 5 marzo 2019

UN BANNER "LO"



Ciao mondo glimps.
quest’oggi vi mostro un progetto che non nasce proprio dalla mia pura fantasia ma da una richiesta specifica. 
Per il meeting Lombardia del prossimo 17 marzo è stato proposto di realizzare invece del solito swap, un banner che rappresentasse ognuna di noi.
Devo dire che la cosa mi ha entusiasmata subito!! 
Così ho chiesto a Veronica le sue bellissime carte enjoy di cui mi sono letteralmente innamorata (grazie Veronica per queste meraviglie!!) e il timbro Hello.
Ho subito colorato la mia glimps con le prismacolor.

Ho poi preso un cartoncino bianco e una fantasia delle carte enjoy e ho realizzato il banner.

Insomma taglia qui, aggiungi lì, taglia, incolla….è nato il  mio banner.

Parto dal presupposto che ciò che ho realizzato mi rappresenta completamente…. 
Ho scelto una foto prima di tutto estiva, perché amo l’estate, la vorrei tutto l’anno, anzi credo che io sarei dovuta nascere tipo a Miami ahahah (MAGARI!!!), poi ho voluto questa foto con Melissa la mia bambina, anche lei una piccola scrapper che cresce,  perché io e lei siamo legate tantissimo, non ci separiamo quasi mai.
Poi ho scelto comunque un digi, perché per me non esiste progetto senza una colorazione.

Adoro i sentiment e questo delle Timbroline mi piaceva moltissimo.

Inoltre ho scelto di scrivere con la Dymo, nastro trasparente con scritta nera, qualcosa di mio…io sono una grande sentimentalista, sono una dalla lacrima facile, tipo Jude Law nel film “L’amore non va in vacanza” che piange sempre ahahah

E questo è tutto… per ora!!!
Alla prossima.
Un abbraccio
Lorena