martedì 30 aprile 2019

JUMPIN' ALL OVER THE WORLD


Eeeeeecomi qua, appena rientrata da un altro paradiso che ho avuto la fortuna di vivere e visitare, le Seychelles ❤️ 
E già sull'aereo prendeva forma l'idea del mio prossimo progetto Glimpsoso grazie all'ennesima foto di rito fatta a La Digue.... Di cosa parla, vi starete chiedendo..... 
Beh se mi conoscete o anche solo guardate attentamente la Glimps del mio logo potrete facilmente capire a cosa mi riferisco con foto di rito eheheheh!!!
Ebbene si sono anni che in qualunque spiaggia, in qualunque condizione, con una notevole dose di sconsideratezza e spesso grande sofferenza per i miei talloni, mi faccio scattare dal marito una "foto del salto" che ben rappresenta come mi sento quando sono al mare....libera, leggera e felice! 

Sei anni di salti meritavano finalmente di essere raccolti in un album a tema e le carte della collezione Enjoy hanno i colori e le sfumature perfette!




Ho stampato fronte retro tre fogli di album da disegno ( tagliati in formato A4) scegliendo le fantasie "macchiate" per creare le pagine interne;

ho realizzato la copertina con del cartoncino Kraft da 280gr  e ho timbrato la Glimps SORRIDI con l'archival nero (oltre ad essere un timbro bellissimo ha anche la misura giusta per "stare" in una Polaroid!!) 
e colorato dopo taaaaaanto tempo usando le Prismacolor 
❤️ Adoro usare queste matite sul Kraft ❤

Ho scelto una rilegatura semplice, legata al dorsino della copertina, cosi da poter aggiungere altre foto negli anni a venire, 
ma prima mi sono dedicata alla decorazione delle pagine usando le adorabili macchinine fotografiche e le deliziose frasi del timbro SORRIDI ma anche quelle del timbro SOGNI, erano perfette per il mio album!

 


Con degli alfabeti adesivi ho "scritto" location e date e con una parte di un foglio porta figurine ho creato una pagina a taschine per quotes e memorabilia; ho ricoperto il dorsino a buchi del portafigurine con un avanzo di carta Enjoy, racchiudendo all'interno il filo della rilegatura per nasconderlo.

E' il mio primissimo mini completamente in italiano e devo dire grazie ai timbri Glimps e a Veronica (che sa benissimo quanto io solitamente preferisca l'inglese)! 
Non solo perché solo letteralmente innamorata dei timbri in silicone Glimps ma perché proprio lei anni fa ha realizzato la mia Glimps personalizzata, quando ancora non ero del tutto consapevole di quanto il salto mi avrebbe contraddistinta!!!





Ora vi sfido..... a quale di queste foto si è ispirata secondo voi Veronica per realizzare la mia Glimps personalizzata??
Fatemi sapere ahahaha!
Hugs 
Lu

giovedì 25 aprile 2019

UN MINI....MOOOOOLTO COLORATO

Buongiorno miei cari Glipsosi amici!! 
Oggi vi terrò compagnia con un progettino molto semplice ma che io trovo anche molto utile.
Creeremo insieme un libricino in cui conservare le nostre prove di colore. 
Nel mio caso specifico ho catalogato gli acquarelli della Winsor and Newton. 
Quando si guarda la cialdina asciutta molto spesso non si riesce a capire quale sia il meraviglioso colore che si nasconde dietro a quel cubetto piuttosto scuro... Così nel nostro libricino oltre all'etichetta della cialdina, con tutti i codici necessari per un eventuale ordine futuro quando finirà, avremo la pennellata di colore che varia di intensità a seconda di quanta acqua usiamo. 
In questo modo avrete sempre sotto gli occhi le sfumature e potrete scegliere con facilità la cialdina che vi occorre.

Ovviamente questo tutorial può essere adattato a tutte le vostre esigenze, anche per realizzare un albumino porta fotografie... insomma io vi do il LA... poi voi liberate la fantasia!!

Per questo progetto vi occoreranno 6 cartoncini cm 20x10. 
La tipologia di carta sceglietela voi, io ho usato carta per acquarello da 300g ma se il libricino dovesse servirvi per salvare le sfumature dei copic, usate carta adatta a quel tipo di colore e così via...

Al centro del cartoncino praticate una riga di piega (quindi a 10 cm).


Ora con la matita tracceremo una matrice per dividere il foglio in rettangoli. 

Tracciamo quindi due linee a 5 cm dal bordo più corto.

Dall'altro lato, invece, tracciamo delle righe ogni 2,5 cm, ottenendo così una griglia.

Con ago e filo, (io ho usato un filo di lana bello resistente), cucite il centro di ogni foglio così come mostrato in figura. Dovrete cucire fronte e retro del foglio.

Procedete in questo modo per tutti e 4 i cartoncini.

Saldate tra di loro i cartoncini usando la cucitura appena fatta e legandoli tra di loro con un nodino.

Ora ritagliate 2 strisce di cartoncino di 10 cm per 2 cm.

Infilate queste due strisce nelle cuciture sul dorso dei cartoncini come mostrato in figura.

Con due cartoncini di cm 10x10 iniziamo a creare la copertina, incollandoli all'interno delle linguette.

Per capire meglio il risultato ho fatto anche una foto dopo averle incollati entrambi.
Misurate il dorso del libricino, il mio misurava 1 cm. 

Con un foglio decorato (il mio è stampato da un lato solo, quindi lavorando sul retro lo si vede bianco) ho tagliato la copertina. La misura è la somma dei foglietti più il dorso. 
Quindi 20 + 1 x 10 cm. 
Ho praticato le righe di piega del dorso a 10 e 11 cm.

Spatasciamo all'interno la carta con la colla (ho usato la fleshbond) e se lo gradite fissate un nastrino. 
A me piacciono un sacco per chiudere i libricini, ma se non vi piacciono potete in alternativa usare del twine o quello che vi ispira di più.

Appoggiamo il dorso del libricino sullo spazio della copertina che abbiamo tracciato con le linee di piega e alziamo la copertina verso il libricino in modo da far combaciare le due parti.

Facciamo aderire bene i fogli da tutti i lati e lasciamo asciugare.

Intanto prepariamo le decorazioni.
In copertina ho messo la nuovissima Glimps della collezione Cuore clear con un suo sentiment. Ho scelto questa perchè colorare è una delle cose che più amo fare e quindi si sposava molto il tema.

Per colorare la Glimps ho usato i miei acquarelli, protagonisti dell'interno del libricino.

A presto!!!
Elena

martedì 23 aprile 2019

PLANNER TIME WITH GLIMPS

Today I am sharing something a little different with my inspiration for the amazing Glimps images....

Next weeks spread in my planner, I have been a planner for a while but recently I decided that I needed something a bit different as my spreads just weren't doing what I needed them to do and so with that in my I have been experimenting with using my coloured images within my spreads and for next week I decided to use this amazing little artist with her dripping paint.

I felt this image really summed up what next week is going to be all about for me as I need to get myself ahead with my dt work before the madness that is May descends here.


 So with all this in mind I chose a bright rainbow feel and positive vibes to go with this little artist for what I am hoping will be a very creative week.....

 And finally a closeup of that amazing image...

I have really enjoyed using this image in my planner and think that I may have found a setup that I really enjoy and will help to keep me productive so keep an eye out for more great images....

Happy crafting

giovedì 18 aprile 2019

QUESTIONE DI DIMENSIONI



Quando ho visto per la prima volta i nuovissimi Clear Stamp Glimps sono andata letteralmente in visibilio: ho sempre adorato i timbri digitali creati da Veronica, ma avere la possibilità di avere anche un prodotto fisico in mano è davvero super! 
E la fantasia ha cominciato a volare, perché non c’è niente di meglio di una novità del genere per stimolare l’immaginazione! 
E così, quando ho avuto tra le mani il meraviglioso set Bimbi non ho resistito e ho voluto portare con me questo dolcissimo patatino glimposo nel mondo delle fiabe. E quale fiaba poteva adattarsi meglio se non quella del piccolo Pollicino?
Ora, dovete sapere che della fiaba di Pollicino ne esistono molte versioni, alcune completamente diverse tra di loro. Tutti vi ricorderete di Perrault che ci racconta le avventure del buono e coraggioso Pollicino e dei suoi fratelli, alle prese con sassolini bianchi, orchi e stivali dalle sette leghe. Sicuramente una bella fiaba, con tanto di morale alla fine. Ma i nostri amici Grimm la vedevano un po’ diversamente. Anzi a dirla tutta, loro stessi ne riportano versioni differenti, di cui quella che segue trovo sia la più rappresentativa di un Pollicino leggermente diverso da quello che tutti conosciamo.



C’erano una volta un uomo e una donna che non avevano bambini, ma che ne desideravano tanto uno: ah, se potessi avere un bel bambino, pensava la donna, anche piccolo come un pollice (???), sarei proprio felice. E guarda un po’, la donna cominciò a star male e dopo sette mesi (sì sette, avete letto giusto) diede alla luce un bambino perfettamente formato ma non più grande di un pollice, che si chiamò quindi Pollicino. Niente, nelle fiabe ste cose succedono in modo strano, non c’è niente da fare, ho ancora da vedere qualcuno che venga concepito e nasca in maniera normale.
Il piccolo Pollicino crebbe, non in statura ovviamente se no di che stiamo parlando, e divenne un micro-giovanotto sveglio e intraprendente. Un giorno il padre dovette andare a far legna nel bosco e Pollicino si propose di aiutarlo andandolo a riprendere poi con il carretto. Ovviamente il padre rimase perplesso e cercò di spiegare al micro-figlio che sarebbe stato un po’ difficile che riuscisse a condurre il carro nel bosco, ma Pollicino suggerì che il padre lo mettesse nell’orecchio del cavallo per dargli le indicazioni e guidare il carretto fino al punto giusto. Il padre accettò e lo precedette nel bosco. Tutto andò come previsto e Pollicino fece da navigatore al cavallo fino nel bosco, ma lungo la strada capitò che due forestieri vedessero il carro che procedeva da solo senza un conducente e rimanendo incuriositi, decisero di seguirlo. Immaginatevi la faccia di questi due quando videro saltare giù dall’orecchio del cavallo un ragazzino alto un pollice. Subito pensarono che avrebbero potuto guadagnarci facendo vedere il micro-giovane a pagamento e così proposero al padre di Pollicino di comprare il micro-figlio. 
Che persone squisite. 
Il padre al principio rifiutò (oh, meno male…), ma poi si decise e lo vendette ai due per una moneta d’oro. Ah. Ecco. Ricordate no, che vi avevo detto in altre occasioni che i genitori nelle fiabe dei Grimm sono una certezza?
Pollicino quindi se ne andò con i suoi acquirenti, comodamente sistemato sul cappello di uno di loro, ma alla prima occasione riuscì a convincerli a metterlo a terra per “andare in bagno” (sto parafrasando, ma il succo è questo) e sgattaiolò via nascondendosi nella tana di un sorcio. I due cercarono di recuperarlo, ma ovviamente dovettero arrendersi e andarsene a mani vuote. Poco dopo Pollicino, che nel frattempo era uscito dal suo nascondiglio e si era nascosto nel guscio vuoto di una lumaca, sentì parlare due uomini che passavano di lì e che stavano ragionando su come fare per derubare il ricco parroco del paese. E vuoi non proporti tu, micro-furbacchione, per dare una mano ai due malfattori? E così i due ladri decisero di accettare i servigi di Pollicino, che secondo i piani si sarebbe dovuto intrufolare in casa e passare la refurtiva dalla finestra. Ma una volta arrivati, Pollicino entrò nella casa e cominciò a gridare a gran voce, fino a farsi sentire dalla cuoca del parroco che arrivò di corsa facendo scappare i ladri. Che poi, sei un affarino alto un pollice, secondo me il massimo suono che puoi emettere si avvicina alla potenza vocale di una lumaca, ma vabbè. La donna se ne tornò a dormire e il nostro micro-eroe, non visto, si infilò in mezzo al fieno e si addormentò, pensando di tornare a casa il giorno dopo.
A questo punto i nostri amici Grimm ci tengono a darci un’idea di come gira il mondo e, cito testualmente: “ma lo aspettavano ben altre esperienze! Sì, non mancano tribolazioni e affanni a questo mondo!”. Tradotto: se questo torna a casa adesso che razza di storia è? Facciamogli capitare qualcos’altro e allunghiamo un po’ il brodo.
E così, il giorno dopo, la cuoca scese di primo mattino per dare da mangiare alle bestie, e ovviamente, andò a pescare il fieno con dentro Pollicino, che finì dritto dritto nello stomaco di una mucca. A quel punto capendo quanto gli era capitato, Pollicino iniziò a urlare (niente, doveva avere il vocione, a dispetto delle dimensioni) dallo stomaco dell’animale, facendo spaventare la donna che si convinse che a parlare fosse stata la mucca. Andò subito a chiamare il parroco che, convintosi a sua volta si trattasse di uno spirito maligno, fece uccidere la mucca.
Un minuto di silenzio per la povera mucca.
La povera mucca venne macellata, e il suo stomaco venne buttato nel letamaio. Non ricordo se vi ho mai parlato di Tarantino e della sua passione per i Grimm…
Ma nel mentre che Pollicino cercava di saltare fuori dal suddetto stomaco, arrivò un lupo che se si ingoiò le interiora in un boccone. Al che il nostro micro-eroe, passato da uno stomaco a un altro, provò a tentare il lupo dicendogli che lui sapeva di un posto dove avrebbe potuto trovare cibo a volontà. Il lupo, non ponendosi minimamente problemi sul fatto che sentiva una voce provenirgli dalla pancia, si fece convincere ad andare in una tale casa dove in cantina avrebbe trovato provviste a sazietà. Ovviamente Pollicino condusse il lupo alla casa di suo padre dove, dopo averlo fatto rimpinzare come si deve, cominciò a urlare e strepitare fino a svegliare i genitori. Ora, va bene che hai la voce grossa per essere piccolo, ma sei nello stomaco di una mucca, che sta nella pancia di un lupo, che sta nella cantina di una casa, che al mercato mio padre comprò. Ma cos’hai, gli ultrasuoni??
Niente, i genitori si svegliano, scendono in cantina, capiscono che nella pancia del lupo c’è il figlioletto (che ricordo, avevano volontariamente venduto), accoppano il lupo e tirano fuori Pollicino sano e salvo.
Un minuto di silenzio per il povero lupo.
Tutti allegri mangiarono, brindarono, e, cito testualmente: “gli fecero fare dei vestiti nuovi perché i suoi si erano sciupati durante il viaggio”. Fine.
Ma dai, pensa, gli si erano sciupati i vestiti.
Morale della favola (per mucche e lupi all’ascolto): se incontrate un micro-esserino alto come un pollice e pensate di mangiarvelo, date retta a me, lasciate perdere, scappate a gambe levate e mettete in salvo la pelle. 
Anzi, lo stomaco.








martedì 16 aprile 2019

UN GIORNO SPECIALE



Ciao glimpsine,
ormai siamo quasi a maggio, periodo di comunioni…. 
E quest’anno tocca anche alla mia Mely accogliere questo sacramento.
Innanzi tutto ho scelto la glimps che più poteva somigliare e rappresentare  Melissa, perciò ho scelto la glimps fascetta, dallo sguardo dolce e timido allo stesso tempo, l’ho colorata come sempre con le prismacolor….


Poi ho pensato di stampare la mia bimbetta su vellum, adoro stampare su vellum….questo vedo non vedo, l’alternanza di scritte e immagini sovrapposte mi affascina sempre.

Successivamente ho preso del bazzil verde perché Melissa ha sempre prediletto questo colore e sinceramente non mi dispiaceva affatto anche se non è un verde brillante ma quasi un verde bottiglia o giù di là…comunque, ho stampato su carta color avorio e scritta verde l’invito alla sua Comunione e appllicato con biadesivo sul bazzil verde scelto precedentemente.

Ho assemblato l’invito scritto con il vellum, un bannerino e nastro per terminare ed ecco qui il risultato…

Ho inoltre decorato una bustina in pergamino per inserire l’invito e consegnarlo a parenti ed amici.

Ora però mi devo occupare di tutto il resto quindi vi saluto…e….alla prossima!!!!

Un abbraccio
Lorena